Recioto della Valpolicella D.O.C.G. vino di antichissima tradizione veronese, nasce dalla vinificazione di grappoli scelti. Dopo la raccolta, le uve subiscono un appassimento per almeno 4 mesi con un calo ponderale di almeno il 40%. La temperatura di fermentazione è tra i 18°-22°C . Poi segue un affinamento in acciaio di 6 mesi.
Il Recioto della Valpolicella è un vino rosso dolce che si ricava per fermentazione delle uve passite dei vitigni tipici della Valpolicella, ossia la Corvina (45-95%), la Rondinella (5-30%) e il Corvinone (fino al 50% max in sostituzione della Corvina).
Nell’uvaggio sono ammessi fino al 25% di vitigni a bacca nera, autorizzati per la provincia di Verona, di cui fino a un 15% generici non aromatici e max. 10% di autoctoni della Valpolicella con un massimo del 10% per ciascun singolo vitigno (di fatto il non più esplicitamente menzionato Molinara).
La zona di produzione del Recioto della Valpolicella DOCG è la stessa dell’Amarone e copre l’intera fascia pedemontana della provincia di Verona, dal lago di Garda fino quasi al confine con la provincia di Vicenza.
In questa zona una serie di vallate e di colline entrano nella pianura disegnando la “forma di una mano”, per cui si possono individuare alcune caratteristiche particolari dove il clima ed il suolo hanno un ruolo fondamentale.
La protezione della catena dei monti Lessini a Nord, la vicinanza del lago di Garda e l’esposizione a sud dei terreni rendono il clima complessivamente mite e non troppo piovoso.
L’appassimento, della durata di circa 3 mesi (è possibile vinificare a partire dal 1. Dicembre), veniva tradizionalmente condotto sui graticci utilizzati per la coltivazione del bacco da seta (detti arèle).
Questa pratica è oggi totalmente in disuso, e le moderne cantine dispongono di locali idonei (fruttai), opportunamente ventilati (anche con ventilazione forzata) dove le uve riposano in basse cassette di plastica e sono al riparo dal rischio di umidità che porterebbe alla formazione di muffe.