La Cantina di Monticello

Alambicco Charentais

L’ alambicco Charentais è costituito esclusivamente da rame puro in quanto nessun altro metallo deve entrare in contatto con i vapori acidi del vino. Solo il rame, infatti, ha la caratteristica di reagire con i composti solforati e con gli acidi grassi contenuti nel vino mentre altri metalli non danno lo stesso risultato.

La caldaia ha forma di cipolla ed è aperta nella parte superiore dove è presente lo chapiteau a forma di pera che è avvitato con una flangia. In esso, che ha dimensioni di circa un decimo rispetto alla caldaia, si raccolgono i vapori che sono poi convogliati nella serpentina. Essa è costituita da una serie di spirali di rame contenute in un tino all’interno del quale scorre acqua fredda. In essa si condensano i vapori che ricadono in un barile.

Questa prima cotta è detta première chauffe in cui il vino è scaldato lentamente fino alla temperatura di 78°C che corrisponde alla temperatura dell’etanolo; il primo distillato contiene la cosiddetta “testa” che contiene impurità e sostanze volatili e che quindi è scartata. Il cuore emerge successivamente e contiene circa il 30% di alcol.

La “coda” del distillato emerge alla fine ed ha sapore sgradevole e quindi è eliminata.

La seconda distillazione detta bonne chauffe è fatta avvenire con lo stesso sistema ma in tempi più lunghi e al termine della quale si ottiene un distillato con una gradazione alcolica di circa 65° che è messo nelle botti di legno per invecchiare e che costituiscono un elemento essenziale per l’ottenimento del prodotto finito. Il legno del Limousin è particolarmente ricco di tannini che sono rilasciati al distillato.

I produttori di cognac prestano molta attenzione:

al tipo di legno e alla sua stagionatura che deve essere di tipo naturale e alla fabbricazione delle botti che devono essere realizzate senza usare colla e chiodi che possono modificare il sapore del cognac.

Dopo un certo periodo il distillato è trasferito in altre botti più vecchie e meno ricche di tannini e successivamente sono mescolate aliquote di cognac di annate diverse per ottenere il prodotto finito che è messo, per i cognac di qualità migliore in pregiate bottiglie di cristallo spesso sigillate con ceralacca che costituiscono motivo di orgoglio per le case produttrici.

L’enologo Chevalier de la Croix-Marrons ebbe l’idea di ottenere un liquore tramite una doppia distillazione. Da allora nacque il cognac e si adottarono tecniche sempre più sofisticate per migliorarne il sapore. L’alambicco pot still fu sostituito dall’alambicco charentais che è di tipo discontinuo ovvero un alambicco in cui alla fine di ogni cotta, ovvero di ogni ciclo di distillazione, si deve interrompere il processo per svuotare la caldaia e riempirla nuovamente con altra vinaccia.

FONTE: Chimicamo

TASTO DESTRO DISABILITATO