Nebbiolo
Il Nebbiolo è un vitigno autoctono a bacca rossa piemontese, che trova nelle Langhe il suo territorio di massima elezione; è tra i vitigni più nobili di tutto il ricco patrimonio di varietà autoctone italiane, dando vita a vini che sono simboli del Piemonte e dell’Italia tutta, come Barolo e Barbaresco. In questa pagina troverai alcuni dei migliori vini ottenuti dal Nebbiolo, dal Langhe Nebbiolo al Nebbiolo d’Alba, da Barolo e Barbaresco a ai Gattinara, Ghemme e Bramaterra, o ancora vini di montagna, generati tra impervi terrazzamenti sostenuti da muretti a secco come i Carema o i vini rossi della Valtellina o della Valle d’Aosta.
Il Nebbiolo è una varietà piuttosto pignola, è difficile sia nelle fasi di coltivazione in vigna (è tra le prime a germogliare e tra le ultime a maturare, esponendosi a tutte le potenziali avverse condizioni climatiche) che in cantina, dove il suo tannino vigoroso esige un trattamento “sartoriale” per dare il meglio di sé. Per la difficoltà di produzione e l’innata eleganza dei suoi vini, lo possiamo per certi versi paragonare al Pinot Nero e, curiosità, ha molte caratteristiche in comune anche con l’Aglianico, che non ha caso quest’ultimo viene anche definito “Barolo del Sud”.
Il Nebbiolo trova il suo habitat ideale tra le marne calcaree delle Langhe, specie nelle dolci colline esposte verso sud-est, ma la sua straordinarietà sta anche nel fatto che riesce a regalare vini diversi ed a rimarcare il territorio da cui prende origine come nessun altro; le sue radici, infatti, sono tra le più profonde in assoluto (possono raggiungere anche i 7 metri), assimilando ed esprimendo nei grappoli e nel vino tutte le peculiarità del terroir. Quindi abbiamo che il Nebbiolo dà vita a vini diversi a seconda delle diverse zone, a partire dai più “semplici” e beverini Nebbiolo d’Alba o Langhe Nebbiolo, come ai più complessi e strutturati Barolo e Barbaresco.
In zone più fredde, come quelle dell’Alto Piemonte Gattinara o Ghemme, il Nebbiolo (che viene chiamato Spanna) ha una simile struttura, eleganza e longevità, ma anche una maggiore freschezza del frutto; in Valtellina, una delle poche zone fuori regione dove riesce ad esprimersi con eccellenti risultati, il Nebbiolo viene chiamato Chiavennasca e dà vita a vini di grande eleganza e bevibilità, ma anche versioni strutturate e complesse come lo Sfursàt, lo Sforzato di Valtellina, un vino rosso prodotto da uve appassite.
Infine, abbiamo espressioni di Nebbiolo di elevata qualità anche nell’area di Carema, in un contesto di viticoltura eroica di montagna, dove le vigne sono coltivate in alte colline ripide sostenute da terrazzamenti con muretti a secco, o anche in Valle d’Aosta, dove in contesti simili nascono espressioni di Nebbiolo, conosciuto lì con il nome di Picotendro.
I vini ottenuti dal Nebbiolo sono perfetti in abbinamento a piatti della cucina di terra così come altri piatti nobili e importanti, dal tartufo ai brasati, da carni rosse a formaggi stagionati. Dai vini delle Langhe come i Barolo, Barbaresco, Chiavennasca, dai vini dell’Alto Piemonte, Gattinara e Ghemme.