La Cantina di Monticello

Leonardo

~ Vinsanto D.O.C. dell’Empolese 2010 ~

Colore: Ambra denso
Profumo: Incanta con profumi tipici di frutta disidratata e pan di segale, agrumi canditi, tabacco, nocciola e tabacco da sniffo
Sapore: Bocca dalla carica dolce misurata, grazie al giusto contrasto fresco/sapido, degna di nota la persistenza
Tipologia: Bianco passito dolce
Classificazione: D.O.C. Bianco dell’Empolese Vin Santo
Anno: 2010
Formato bottiglia: 50 cl.
Nazione: Italia
Regione: Toscana
Vitigni: 100% Trebbiano Toscano
Gradazione alcolica: 16,50% Vol.
Temperatura di servizio: 10/12° C.

Categoria:

I grappoli di questo Leonardo Vinsanto DOC dell’Empolese sono raccolti a mano, posti in piccoli contenitori e fatti asciugare su stuoie di paglia in stanze ben ventilate ed asciutte, fino al febbraio successivo alla vendemmia.

L’essiccazione aumenta i livelli di zucchero dell’uva che raggiunge il 16% di alcol con un residuo zuccherino di 90g/l. L’uva essiccata viene spremuta e vinificata nel modo tradizionale.

Il mosto ricavato viene travasato in piccole botti di quercia, conosciute come “caratelli”, dove rimane per quattro anni a fermentare lentamente a causa degli alti livelli di zucchero, e dove invecchia.

I caratelli sono tenuti nella vinsantaia che è soggetta a cambi estremi di temperatura durante l’inverno e l’estate. Leonardo è pittore, inventore, scienziato e anche esperto di vino.

Dalla campagna di Vinci ai tanti viaggi e fino alle corti dei potenti, il vino è una sua passione ricorrente. Tra intuizioni fantastiche e disegni di macchine per l’agricoltura, Leonardo studia la coltivazione della vite: è un agronomo ed enologo geniale che dà precise istruzioni e consigli rivoluzionari per la vigna e la cantina.

Leonardo ha l’anima agricola, è nato in una famiglia di viticoltori e il vino ha sempre fatto parte della sua vita: nell’osservazione dei filari che fin da piccolo lo hanno ispirato per le sue più grandi invenzioni, nelle liste della spesa dove appunta l’acquisto di vino perché ama berlo quotidianamente e con moderazione, nelle favole, profezie e rebus con ironici riferimenti al cibo. Senza considerare che l’unico bene che il Maestro inserisce nel suo testamento è la sua vigna a Milano.

Leonardo Vinsanto DOC dell’Empolese
TASTO DESTRO DISABILITATO!
Soppressa veneta con aglio e senza