Il Piemonte DOC Barbera è diffuso in Piemonte, Lombardia e in varie regioni del centro Italia. In Piemonte è diffusa su tutto il territorio, in particolare nelle zone di Asti ed Alba.
“La” Barbera: per tradizione il nome del vitigno è indicato al femminile (la Barbera appunto). Il vitigno Barbera è meno antico di altri coltivati in Piemonte, quali i Moscati, il Grignolino e il Nebbiolo.
Le prime testimonianze scritte certe risalgono alla fine del XVIII secolo, anche se probabilmente la grisa o grisola descritta da Pier de Crescenzi nel 1495 era proprio la Barbera. La sua coltivazione si è espansa notevolmente nel corso degli anni ed oggi la Barbera è il vitigno a bacca rossa più diffuso nella regione ed assieme al Sangiovese, il vitigno a più ampia diffusione in Italia.
La Barbera in quanto vitigno è meno sensibile al territorio di altri vitigni tipici piemontesi, quali il Nebbiolo, tuttavia si possono riscontrare nei suoi vini alcune caratteristiche peculiari ascrivibili alle varie zone di produzione.
In passato la Barbera era considerato un vino “rustico”, a causa della sua elevata acidità fissa, ma con il tempo ha accresciuto la sua fama, grazie ai moderni ed appropriati processi di vinificazione, che hanno permesso di creare sia ottimi vini di pronta beva, sia vini di media longevità e buona struttura che resistono al tempo e si evolvono con l’affinamento.
Come il Nebbiolo, anche la Barbera fa riconoscere nei suoi caratteri la natura del suolo di provenienza da cui la differente impronta che si può notare nelle diverse denominazioni che la rappresentano. La barbera è alla base di due vini D.O.C.G. entrambi piemontesi, la Barbera d’Asti D.O.C.G. e la Barbera del Monferrato Superiore D.O.C.G. Cantine fratelli Povero