La Propolis o Propoli è costituita da una sostanza resinosa che riveste e protegge gli alveari dagli agenti esterni come muffe, batteri, funghi e insetti. Il nome propoli deriva dal greco πρόπολις, composto da πρό pró “davanti” e πόλις pólis “città”, ovvero «davanti alla città», poi è passato dal latino propŏlis ed è arrivato in italiano. Tale parola, in senso figurato, assume il significato di “difensore della città”. Il termine è stato usato da Aristotele e da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia per indicare la resina trattata dalle api; queste ultime, difatti, lo utilizzano per difendere la loro città (l’alveare) dai pericoli che possono minacciarla, quali le malattie ed i predatori.
Le api usano questa sostanza per le sue proprietà biologiche (antibatteriche e antimicotiche) ma anche per chiudere e sigillare buchi e crepe nell’alveare. Basandosi sull’osservazione dell’uso che esse ne fanno e da diverse sperimentazioni effettuate e certificate da diversi e valenti medici e ricercatori possiamo dire che la propoli è un vero e proprio antibiotico naturale per il nostro organismo, ha la proprietà di non perturbare il fegato, i reni e non altera la flora batterica intestinale, cioè non ha controindicazioni, i casi in cui bisogna evitare di assumere la propoli sono la gravidanza, l’allattamento e a bambini di età inferiore all’anno.
La propoli è prodotta dall’insieme di sostanze quali resine, balsami raccolte dalle api nei germogli e nelle gemme di alcune piante in seguito arricchite dalle secrezioni salivari piene di fermenti, acidi aromatici, cera e polline. È ricca inoltre di flavonoidi e polifenoli, e di un elevato numero di sali minerali tra cui ferro, calcio, rame e manganese.
Le sue componenti rendono la propoli un potente antinfiammatorio per tutto l’organismo. Ha anche effetti antivirali, cicatrizzanti, antimicotici, immunostimolanti e vasoprotettivi. Viene usato fin dall’antichità per curare cicatrici, bruciature, irritazioni e brufoli per questa sua proprietà cicatrizzante e antibiotica viene usata anche su ascessi, afte, vescichette del cavo orale e gengiviti.
È usata maggiormente e più comunemente per il mal gola e infezioni dell’apparato respiratorio, in modo da contrastare l’infiammazione e come prevenzioni per raffreddori e influenze. La propoli può essere utilizzata anche per disinfettare i tagli della cute e la laringite nei cani e nei gatti e nei periodi invernali. Costenaro