Il Semidano Superiore è uno dei pochi vitigni autoctoni della Sardegna. È coltivato, su poche decine di ettari totali, principalmente nei territori dei comuni di Mogoro e Sardara dai quali provengono le nostre uve. Fino a pochi decenni fa veniva utilizzato come uva da taglio, principalmente per impreziosire il Nuragus.
Grazie alla sua riscoperta e valorizzazione, dalla sua vinificazione in purezza, si ottiene un vino che sprigiona la sua tipica salinità e una freschezza persistente al palato. La fermentazione del Semidano La Giara è preceduta da una breve macerazione a freddo delle bucce permettendo così al mosto di trasformarsi in un vino elegante ed equilibrato. Il Semidano è un vitigno a bacca bianca di origine incerta, forse giunto in Sardegna negli antichi approdi di Karalis e Nora in tempi molto remoti, ad opera di commercianti fenici o romani.
Come il Nuragus, anche il Semidano si è poi diffuso nell’attuale areale del Campidano di Cagliari, dove è conosciuto sin dal 1780 e qui nel passato veniva utilizzato per ingentilire i vini ottenuti a base di Nuragus.
La grande epidemia di fillossera dell’ottocento ne ridusse notevolmente la superficie vitata, essendo il Semidano tra i vitigni più sensibili e colpiti dall’insetto. Dopo il flagello, il Semidano ha conosciuto un’epoca di quasi totale abbandono, dal momento che per i rimpianti si diede priorità ad altri vitigni di gran lunga più produttivi, tra cui in primis il Nuragus. Vini la Giara Sardegna