Documentate in Friuli fino dal 1398, le uve del Pignolo erano quasi del tutto scomparse. Se oggi lo troviamo ancora in bottiglia è grazie alla determinazione di pochissimi vignaioli che hanno dedicato attenzione e passione a un vitigno che dà un vino inizialmente scontroso, ma che grazie al tempo e alla cura in cantina si trasforma in uno dei grandi rossi internazionali.
Il Pignolo è il vino che più di ogni altro riesce a raccontare il proprio territorio e l’emotività di chi lo produce. Racchiude in sé ~ grazie a un’integrità lontana dai gusti del mercato e dall’omologazione internazionale ~ il tempo, la storia, la personalità dei friulani. Ermacora vini