Priore Barolo DOCG invecchiato 38 mesi in botti di rovere, di colore rosso rubino con riflessi granata, il profumo evolve dalla violetta e dalla rosa appassita al “Goudron” il sapore è asciutto, caldo e pieno.
I vini appartenenti alla denominazione Barolo D.O.C.G. rispondono alla tipologie Barolo e Barolo riserva e sono ottenuti dalla vinificazione in purezza del vitigno Nebbiolo.
Coltivato secondo i metodi tradizionali ovvero con potatura a Guyot e forma di allevamento a spalliera. Il disciplinare prevede un periodo di affinamento rispettivamente di 38 mesi, di cui 18 in legno per la versione base, per la versione riserva è di 62 mesi, di cui sempre 18 in legno.
Il Nebbiolo viene coltivato nella zona del Barolo da tempo immemorabile, ma è grazie alla caparbietà di Camillo Benso Conte di Cavour e di Juliette Colbert Falletti, ultima marchesa di Barolo, che a metà dell’ottocento si cominciò a produrre un vino eccezionalmente ricco ed armonioso. destinato a diventare l’ambasciatore del Piemonte in tutta Europa.
Il carattere distintivo del Barolo è la sua struttura che esprime un bouquet complesso e avvolgente, di grande longevità, ossia in grado di svilupparsi nel tempo senza perdere le sue caratteristiche organolettiche.
La zona di produzione del Barolo è situata nella Langa, termine che secondo alcuni studiosi deriverebbe da “Langues” che non sono altro che delle lingue di terra che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni.
L’area di produzione del Barolo si trova pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di 11 Comuni che si inseguono in un suggestivo itinerario di colline sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui quello di Barolo, che ha dato il nome al vino oggi celebre in tutto il mondo.
La zona comprende dunque il territorio dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba ed in parte il territorio dei comuni di Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi in provincia di Cuneo.